Valenze


Nella mia nuova prima, che non fa parte della sezione storica in cui insegno da anni, è stato adottato un ottimo testo di grammatica valenziale.
Ottimo per noi docenti, ma non per gli allievi.
Perché?
-Alle medie si sono nutriti di grammatica normativa, quella che ha formato intere generazioni, ma, dicitur, non più adeguata alle nuove.
-Occorre soltanto un anno per smontare dalla testa la terminologia classica e proporre contestualmente la nuova.
-I test di grammatica, cui i ragazzi dovranno sottoporsi nel corso della loro carriera scolastica(tra un anno l’Invalsi) e lavorativa, sono modellati su quella normativa.

Mi hanno dato conferma del naufragio del libro adottato i due docenti che, due anni fa, hanno messo a ferro e fuoco il dipartimento, pur di far passare la proposta, e qualche giorno fa hanno confessato di essersi arenati.
E con loro gli alunni.

Poiché però non intendo soccombere alla farraginosità del linguaggio adoperato dal testo, riconoscendo comunque una certa validità alla proposta, che personalmente da anni sperimento nelle traduzioni e nel modo di insegnare grammatica, ho deciso di conciliare i due approcci.
Personalmente sono arciconvinto della strettissima connessione testo-valenza-funzioni-sistema-significato(segmento percorribile anche nel processo inverso).
Da anni insegno la grammatica tenendo conto di una visione olistica dei processi linguistici.
Perciò, invece di proporci un testo in parte inutilizzabile per la mole di informazioni che gli alunni devono imparare e per la stupidità degli esercizi proposti, gli autori non avrebbero potuto far convergere le due ottiche, la normativa e la valenziale?
Cosa peraltro che da secoli gli specialisti delle humanae litterae praticano?
Intanto mi toccherà distribuire esercizi in fotocopie, perché non posso accollarmi frasi da far analizzare del tipo “Paolo vive lo sport” accostata a “Paolo vive felice e contento”.

14 pensieri su “Valenze

  1. Bella la Tavola Periodica !
    Un mio professore dell’università si vantava che noi chimici, la nostra tavola, l’abbiamo da un secolo: i fisici, la loro, con le particelle elementari, non son stati amncora capaci di trovarla…
    So di deludervi, ma le valenze, ormai, sono un concetto superato, ed ormai da un po’ si preferisce il concetto di “numero di ossidazione”, più generale e comprensivo. Un po’ come la grammatica normativa superata dalla valenziale.
    Spero con maggior successo presso gli studenti.

    Anonimo SQ

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  2. Quest’anno nelle nuove prime il testo di grammatica l’ho scelto io come tutto il resto. Una felice mescolanza, scritta da alcune delle teste migliori della penisola. E io ne sono entusiasta, per una volta. Almeno per gli Anatrini, quest’anno, niente fotocopie, o quasi!

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  3. @Anonimo, le caratteristiche degli elementi chimici sono rimaste immutate però. Questo conta per l’applicazione in grammatica.

    @Saggia Lanoisette!

    @Povna, in pvt mi puoi rivelare il titolo?

    @Murasaki, la frase non ha niente di strano, ma mi pare troppo semplice rispetto alla complessità dei testi che studieranno gli allievi.

    @No, Rose, niente di supremo. 🙂

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  4. Piacerebbe anche a me conoscere questa grammatica…. il testo adottato da ‘povna, intendo. Anche se sarei una feroce sostenitrice della tradizionale grammatica delle “parti del discorso” . Con qualche adattamento e variazione negli esercizi, naturalmente, mi sembra la più appetibile ai bimbi della scuola elementare. Però questo approccio basato sulla valenza del verbo mi affascina.

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