Feisbukkando

In queste ore ho frequentato Facebook, complice la blogger Viviana, che mi ha coinvolto in un gioco molto carino. Così mi sono lasciato catturare dal Candy Crash, di cui adoro la musichetta e i commenti di un vecchio giocatore fittizio.
Ahimé però non posso chiedere aiuto ai miei tanti conoscenti, colleghi e amici(pochi). Per il semplice motivo che non sono a conoscenza del mio navigare su FB. Così navigo in pseudo. Devo ammettere che mi dispiace fino all’anima tenere uno pseudoprofilo su Facebook; ne ho uno,che riprende esattamente il nick del mio blog, dal quale talvolta lancio qualche post. Il ricorso allo pseudo è facilmente comprensibile: nel giro di qualche giorno conoscenti(indesiderati), colleghi e dirigente, alunni e rompi di ogni genere si presenterebbero bussando alle porte del blog e conoscerebbero ogni dettaglio delle mie posizioni, non sempre proprio carine nei loro confronti. La presenza più ingombrante sarebbe proprio quella del mio DS, frequentatore assiduo di FB. So che molti colleghi condividono con lui amicizia, foto e quant’altro. Sebbene io abbia un buon rapporto con lui(ne sono infatti collaboratore), tuttavia mi darebbe fastidio averlo in casa. Un conto è il lavoro, un altro il passatempo. Per quale motivo il mio Ds dovrebbe sapere cosa faccio durante il week-end, dove vado in vacanza, quanto spendo, cosa mi piace e cosa no? Continuo, perciò, saggiamente a desistere dal crearmi un profilo “vero”.