L’e-registro

Nella mia scuola il registro elettronico del professore ufficialmente non è attivo, ma ambiguamente e sotterraneamente è già possibile adoperarlo. Ambiguamente, perché nella prassi ci è stato consegnato un registrino cartaceo da usare in attesa che l’orario definitivo entrasse in vigore, condizione necessaria e sufficiente, si diceva, per accedere al registro-fantasma, cosa che poi si è rivelata infondata, perché nel concreto sarebbe stato ugualmente possibile inserire voti e assenze a prescindere dall’orario definitivo. Sotterraneamente, perché i più griderebbero allo scandalo, se si sapesse ufficialmente che il registro elettronico è perfettamente funzionante, sebbene nessun docente abbia mai ricevuto, di fatto, uno strumento ad personam per caricare voti, assenze e attività svolte. I più di sopra intanto gongolano, contenti di usare il registrino di carta e s’illudono che andrà così per l’intero anno scolastico. D’altro canto, pensano, i tablet non sono ancora stati consegnati ai professori, pertanto coltivano l’illusione che nulla è cambiato e nulla cambierà. I più illuminati, invece, già da qualche mese hanno abbandonato il registrino e hanno adoperato il web, ma sono pochissimi. Dal canto mio, proprio a partire da oggi pomeriggio, ho caricato tutti i dati di una classe e devo ammettere che le operazioni di caricamento sono abbastanza agevoli; certamente dovrò impiegare altri pomeriggi per completare il lavoro, tuttavia, una volta terminata la fatica, il registro-fantasma si rivelerà utile, facilitando ancora di più le attività di scrutinio e di conclusione dell’anno scolastico, a parte quelle quotidiane. E probabilmente non rimpiangerò più il vecchio registro, una volta che l’avrò dismesso. Per cautelare i ragazzi, me stesso e il lavoro svolto, appunterò sulla mia agenda personale  voti e attività; non vorrei che il sistema impazzisse da un momento all’altro, ritrovandomi con un paio di mosche in mano. Come i più, anch’io gongolo, per altri motivi però: il DS avrà l’accesso a tutti i registri elettronici dei colleghi, pertanto, quando vorrà, con un click potrà visionare il lavoro che hanno svolto.   O che non hanno svolto. Finirà la vergogna di quei colleghi che non registrano attività, assegnano voti(altissimi chiaramente)agli alunni senza che siano stati interrogati o abbiano effettuato una verifica scritta? Me lo auguro. 

15 pensieri su “L’e-registro

  1. Magari fosse sufficiente il registro elettronico. Un DS che lo voglia, può ispezionare anche i registri cartacei, non mi sembra quello il problema. E neanche credo che sarà sufficiente un registro elettronico per mettere fine alle valutazioni finte…

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  2. @Sante parole, Ellegio. Hai completato il mio pensiero, che appositamente non ho espresso, proprio perché a volte temo di essere io il folle della situazione. Se solo volessero…

    @Cara Rose, tu non hai colpa, ma il Ministero sì

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  3. Anche all’istituto durocome stessa fase di transizione. Io ho un tablet di proprietà che avrei potuto usare per iniziare da subito la sperimentazione. Ma la rete della scuola funziona un giorno sì e uno no.
    Del resto quoto ellegio: un dirigente sa chi fa e non fa e come lo fa. Sulla carta. 😉

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  4. Avete ragione. Ad esempio il nostro attuale Dirigente sa pochino di noi, gli interessa davvero che entriamo puntualmente in classe e poco altro. In passato ne abbiamo avuti altri di stampo ben diverso, uno, specialmente, in pratica il fondatore della scuola, visionava con cura tutti i registri personali durante le vacanze di Natale e metteva appunti e commenti. Conosceva quasi tutti i ragazzi, consegnava personalmente le pagelle, girava per i corridoi e addirittura entrava nelle classi. Senza registro elettronico.

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    • Non solo PUO’, ma ho notizia di svariati dirigenti che lo fanno (di solito smettono un mese prima che arrivi io o cominciano un mese dopo che sono andata via, non so perché), non come procedura contro qualche insegnante ritenuto a torto o a ragione nullafacente, ma come regola generale. Un classico, per esempio, è durante le vacanze di Natale.

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  5. Da noi, sperimentale per chi ha la classe Comunità del libro. La rete funziona bene, da noi, è più la questione che il software per la gestione del registro (che è lo stesso degli scrutini) nasce sviluppato per pc e non per tecnologia smart. Dunque con il tablet molte funzioni sono rallentate perché non ci sono i plug in e le interfacce migliori. Questo perché l’idea originale del registro elettronico era quella del pc in classe e non del tablet (che invece è effettivamente molto più comodo e anche molto più simile nella gestione, sia come spazi, sia come modo di azione).
    Però lo stanno mettendo a punto (dal Ministero, intendo, non noi), e dovrebbe essere pronta a breve una versione pilota per tablet.
    Mi unisco anche io a quanto dicevate: se qualcuno vuole controllare, si può fare anche senza registro elettronico; poi magari l’elettronico lo rende più semplice, ma sempre dall’indole della persona, deve partire.

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    • Quindi, Povna, devo dedurre, da quanto scrivi, che potremmo avere qualche problema con il tablet. Meno male che il pmg, a casa, si può rimediare, a meno che non porti con me a scuola il piccolo pc. Grazie per le informazioni!

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      • Allora, se la connessione funziona bene, sono problemi minimi, perché è comunque veloce, e soprattutto con il tablet puoi muoverti in giro e non hai la sensazione di essere inchiodato alla postazione fissa. Però rallenta comunque un pochino rispetto a pc perché, si vede anche da come funziona, il software Argo nasce proprio profondamente pc come tipo di linguaggio e di programmazione. In una classe (non la mia, ma quella degli Informatici, loro stanno sperimentando l’uso del lettore ottico modello Coop per selezionare le varie voci senza il touch e, per qualche misterioso motivo informatico (che loro ti spiegherebbero teoricamente, io non lo so!), in quel modo va più veloce. Però lo stesso Hal 9000, il mio collega dell’innovazione digitale, mi diceva che sarà una cosa di passaggio, perché comunque la versione per tablet la stanno implementando e dovrebbe essere pronta a breve. Se so qualcosa di più te lo dico, comunque la cosa fondamentale è potenziare la rete LAN e WLAN: se quella va bene, il resto sono davvero inezie!

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    • Non solo PUO’, ma ho notizia di svariati dirigenti che lo fanno (di solito smettono un mese prima che arrivi io o cominciano un mese dopo che sono andata via, non so perché), non come procedura contro qualche insegnante ritenuto a torto o a ragione nullafacente, ma come regola generale. Un classico, per esempio, è durante le vacanze di Natale.

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  6. Il registro elettronico è comodissimo: sarà che io già l’avevo usato l’anno scorso in altra scuola, ma non capisco come mai abbia messo in crisi quasi tutti i miei colleghi. Una, a causa dell’ansia da registro, ci ha fatto addirittura una colica.
    Io non vedo proprio cosa ci sia da preoccuparsi.Se ci sono problemi di connessione, si registrano le cose il pomeriggio a casa.
    Ecco, il problema della connessione può avere rilievo nel momento del ricevimento genitori. Per questo tengo sempre un’agendina su cui mi annoto tutto, con anche note personali, ma lo facevo anche prima.

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