A scuola è circolata la notizia secondo cui la manovra economica, per mere ragioni di conti, avrebbe fatto fuori i commissari esterni dagli esami di maturità attraverso l’inglorioso ritorno morattiano ai membri interni coordinati da un unico presidente esterno; ovviamente ho origliato dialoghi moraleggianti di vario tipo, ho assistito a stracciamenti di vesti e sentito maledizioni degne dei peggiori pub cittadini(avrei detto “bettole”, ma esistono ancora?). Forte del proposito di quest’anno, “astuto come un serpente, puro come una colomba”, mi sono astenuto dal commentare. A quanto pare però, se ci si attiene alle indiscrezioni che i quotidiani hanno, com’è loro costume, sbandierato ai quattro venti, è scomparsa dalla manovra la norma dei professori interni. Se così sarà, non posso che gioirne.
Io avrei osato di più.
Provo a segmentare il mio ragionamento.
FRONTE EDUCATIVO
- Credo nel valore etico degli esami di stato.
- Gli esaminandi giungono agli esami con un tesoretto di bonus accumulati durante l’arco del triennio.
- Gli esami sono, pertanto, un modo per sperimentare quanto appreso durante i cinque anni.
- Lo sono “esami” anche per noi docenti, che in qualche modo siamo valutati indirettamente da “altri”, preferibilmente esterni.
FRONTE ECONOMICO
- I docenti con contratto a tempo indeterminato continuano a percepire gli emolumenti anche durante l’arco estivo.
- Gli esami di stato si svolgono tra la seconda metà di giugno e la prima metà di luglio.
- Le ferie estive dei docenti scattano solitamente a fine luglio.
- Non c’è, pertanto, il rischio che i tempi degli esami collidano con i tempi delle ferie.
- Premesso che i docenti svolgono diciotto ore settimanali, ipotizzando che occorrano venti giorni per tutte le operazioni e che, a volere abbondare, si lavori 5 ore al giorno(con 60 esaminandi), mi pare che 20×5 ore giornaliere dia come risultato 100 ore. E 100 ore estese fino a luglio inoltrato non rientrano, forse, nel calcolo degli emolumenti mensili? Forse c’è un surplus di 10 ore, ma non ne sono sicuro.
- Pagamento delle sole spese di viaggio per quei commissari che realmente si spostano, per esempio, dalla città in provincia, ma attraverso un procedimento scientifico ed etico di nomine è possibile scongiurare che uno si sposti da Palermo a Cefalù, per esempio.
PROPOSTA
Sei commissari esterni, un presidente esterno, un membro interno.
Costo contenutissimo, o no?
Non sono un insegnante. E della scuola sono solo fruitrice conto terzi (mia figlia) e fruitrice del prodotto finale (i diplomati/laureati) che vengono successivamente riversati sul mercato.
E di ciò che pensavo della (non) mirabile proposta del ministro Giannini ne scrissi qui, qualche settimana fa http://iomemestessa.wordpress.com/2014/09/19/stringi-i-pugni-ragazzo-non-lasciargliela-vinta-neanche-un-momento/
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Ho letto e apprezzato; mi sono mantenuto raso terra proprio per venire incontro alle esigenze economiche del nostro Paese. Le tue ragioni sono anche le mie, Iome.
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un’insegnante, ovviamente. La prof avrebbe usato la matita blu.
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Magari!!!
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i sindacati ancora comunicano la proposta dei professori interni…
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Sì, tutto ancora fumoso.
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Io ci aggiungerei un po’ di sana alternanza tra i docenti, a questo punto. Che ci sono colleghi che il 10 giugno sono in vacanza, da sempre e tutti gli anni. Oppure che questo almeno venga considerato prima di metterci nella colonna dei cattivi (leggasi quelli che non potranno aspirare agli spiccioli di aumento nel 20..18? 21? boh).
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Un po’ come quando l’ho fatto io, l’esame… Sai, vivendo in una provincia piccola e stretta sia geograficamente che non ma lunga e qui solo geograficamente, ormai si è consolidato un certo giro senza ricambio di esterni. Che arrivano a togliersi i sassolini dalle scarpe con e sui maturandi quando vorrebbero solo guadagnarsi il quarto d’ora di celebrità nei meschini campanilismi scolastici. Questo è il fattore che mi sembra più difficile da risolvere, senza soldi.
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Comunque, noi siamo ancora in attesa del decreto sul nuovo esame, quello che dovrebbe introdurre la seconda prova scritta di fisica e la revisione della struttura di quella di matematica. E non si sa cos’altro, a questo punto. E siamo alla fine di ottobre.
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@Pensierini, intransigente e rivoluzionario. Troppo, lo so.
@Ellegio, attendo anch’io in qualche modo, si ipotizza che anche la prima prova possa essere modificata. Vedremo. Per il ricambio da me va meglio grazie alla verticalizzazione delle cattedre; soltanto pochi ancora sono sfuggiti all’esame. Dipende anche dagli indirizzi.
@RCS, anche in una provincia grande può succedere quello che tu giustamente evidenzi. I presidenti, i presidenti dovrebbero intervenire. Ma riempiono carte, o meglio digitano, digitano, tacciono o fingono di non vedere e sentire.
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Aggiungerei solo che il commissario, su richiesta, e impegnandosi a non richiedere più di un tetto stabilito, possa chiedere di andare anche extra-provincia o regione. Esempio: io ho in parecchi luoghi di Italia le chiavi di parecchi dormi-‘povna che mi permetterebbero di fare la maturità lì allo stesso costo che nella piccola città e la sua provincia. Questa possibilità mi è preclusa, e mi dispiace.
L’alternanza vera non è possibile, ovviamente, perché ci sono materie, come ginnastica e religione, che andranno meno, o mai, in commissione, e altre, italiano, che ci vanno sempre. E l’idea di far lavorare qualcuno a luglio in modo generico solo perché anche io lavoro, onestamente non mi piace.
Io aggiungerei una campagna, vera, per applicare la norma dei presidenti nella sua maniera estensiva e considerante la continuità con in gradi di istruzione post diploma. Ma, su questo, stiamo lavorando per voi! 😉
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Concordo, Povna.
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io semplicemente mi sono spesso chiesto perchè da sempre ci siamo commissioni ed esaminatori esterni alle verifiche finali per la maturità, anziché gli stessi che conoscono il candidato e potrebbero anche valutare una possibile defaillance emotiva, senza essere per questo troppo accondiscendenti, chi non va ripete, non è un anno in bocciatura che fa ritardare una possibile “carriera”… alcuni direttori che conoscono hanno ripetuto gli anni (sich…) e noon se lo ricorda nessuno (o quasi:))
Ci saranno motivi più sicuri per le “esterne” – in classe media almeno spero, non del tutto economica 🙂
Ray
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No, no, caro Ray. Già con tre interni e tre esterni l’esame è una mezza farsa, con tutti interni sarebbe una farsa. 🙂
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