E fu ammore

Matilde, ospite temporanea a casa di mio fratello per un viaggio improvviso della sua legittima proprietaria, ha trovato subito una guardia speciale, il cane Billy. Come se si fosse verificata una specie di imprinting, Billy non la lascia mai sola, se non quando decide di starsene a cuccia o ha voglia di sgranocchiare due croccantini. Ma si tratta per Matilde di pochi minuti di pausa, durante i quali cerca qualsiasi nascondiglio per liberarsi del fiato canino. Durante la guardia nessuno può avvicinarsi a Matilde o mostrarle un segno di interesse, perché Billy abbaia o ringhia. Ammetto che ieri sono rimasto più volte incantato dalle scenette d’amore possessivo di Billy per Matilde.

La natura può tutto.

9 pensieri su “E fu ammore

  1. @Senza dubbio, linda.

    @Lanoisette, insomma più che a pranzare ho passato il tempo a contemplarli.

    @Buffissimi entrambi, Ornella; la testolina di Matilde è rimasta sempre dentro il carapace, infatti, ad un certo punto, li abbiamo separati.

    @E’ vero, ilaria. Avrei dovuto intitolare il post “Adozioni. impariamo dagli animali!”.

    @Splendidi sì, RCS.

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