Quando fiorisce questa meraviglia, sfiorisce la scuola. Per me è diventato un classico questo fiore. Tra giugno e luglio dei cactus insignificanti, di cui non so il nome, fanno esplodere i boccioli e, in quell’attimo, so che un anno è passato. Sì, è vero, da lunedì s’insedia la commissione, dovrò correggere qualche compito, relazionarmi con colleghi sconosciuti, ma non dovrebbero esserci questioni di lana caprina. Come si suol dire, le parole si parlano, i silenzi si toccano, quindi parole poche, al momento opportuno e senza istrionismi professorali.
I boccioli pascolianamente tra foglie di geranio.
l’esplosione del bocciolo quale spettacolare finale dell’istinto accompagnato con la cura e con l’ educazione, il resto vien da sè … vita e natura.Quel fiore è stupendo .. mai visto prima …
Buone giornate “light” caro prof. – Ray
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Eppure, Ray, lo produce una pianta grassa insignificante e bruttina. 😉
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