Rosalilia d’inverno

Oggi pomeriggio un giro su Monte Pellegrino in visita al santuario di Santa Rosalia, patrona di Palermo. Poca gente, la gran parte tamil in lodevole atteggiamento devoto, recanti in mano un cero da offrire alla Santuzza(finanche i bimbi), e molto freddo. Uno sguardo dall’alto alla conca d’oro e poi in esplorazione dei luoghi sacri che, visti una miriade di volte, esercitano ugualmente sul visitatore un certo fascino misterioso. In più stavolta ho visitato il museo, alloggiato in quelle che i gestori del santuario denominano stanze del ‘600; qui ho ammirato pregevoli arredi sacri, ma mi hanno attratto di più le campane di vetro contenenti la Santuzza. Si tratta di piccoli gioielli di fine labor artigianale, che ritraggono Rosalia nella varietà delle sue pose. Di rilievo per i miei gusti quella relativa alla quinta foto scorrendo dall’alto, che sembra celebrare l’estasi della Santa attorniata da angeli o il momento della sua nascita al cielo. Terminato il tour, me ne sono andato via assai infreddolito, ma con sopra il mio capo la luce vespertina di un roseo tramonto abbastanza risarcitoria dell’addiaccio sofferto.

4 pensieri su “Rosalilia d’inverno

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