Piroette del tempo

E come da tradizione ho bruciato l’incenso come forma augurale per il nuovo anno. Ho scelto rosa, ambra e un miscuglio nero non ben definito, che si è diffuso in poco tempo in tutte le stanze. Poeticissimo il piroettare del fumo, che fugge spedito dal turibolo, che nelle chiese dondola sostenuto da una o più catenelle.

L’inconsistenza fermata da uno scatto.

Auguri a tutti!

Posticcio natalizio

Non so se pensare di essere portatore di una sorta di disdetta al blog, perché c’è sempre un motivo che me ne tiene lontano. La vigilia di Natale ho creduto di scrivere un post di auguri, corredato dell’immancabile foto a tema natalizio, ma evidentemente non ho cliccato su pubblica e per di più ho scoperto di non averlo salvato fra le bozze. E ciò mi fa ipotizzare che in quell’istante qualcuno, fisicamente o virtualmente, mi ha distolto dall’impresona. E perciò eccomi qui il 27 dicembre a scrivere un post prevalentemente artificioso nei tempi, ma non nelle intenzioni, sulle feste natalizie che per noi docenti sono una boccata d’ossigeno prima della chiusura quadrimestrale. Per me in realtà si tratta soltanto di un refolo d’aria, sia per impegni familiari che scolastici: i miei vecchi sono in una fase assai energivora delle mie forze e, ciliegina sulla torta, sono nella fase di revisione della carta d’identità della mia scuola prima della pubblicazione. Per questo motivo le mie vacanze restano un nome privo di sostanza; sarà anche per questo che sto vivendo il mio Natale in modo molto tiepido a livello spirituale. Non ho vissuto né la gioia dell’Avvento, né quella della nascita del Figlio di Dio; ho allestito l’albero di Natale il 18 dicembre e i miei vari presepi sono rimasti ben riposti negli scatoloni in attesa di tempi migliori. Ma non ho potuto rinunciare a dare un posto d’onore nella mia casa al Bambinello di cera, che da anni accompagna il mio Natale. Contrariamente alla sua nascita umile l’ho letteralmente immerso nella luce e nel tessuto dorato, forse suggestionato dal sentire comune mondano che concepisce il Natale come festa della luce, della pace, del volemose bene tutti insieme appassionatamente e, non ultimo, del consumo di cibo, di merci e di persone. Il prossimo anno mi impegnerò di più in umiltà.

Vintage natalizio

Ecco il mio albero 2021! Di fatto da qualche anno è sempre lo stesso. Stile anni ‘70-‘80 kitsch con catene luminose vintage o fintamente tali: pignette, palline, roselline. Quelle a led sono molto più luminose e appariscenti, ma non hanno anima. So che esistono catene luminose gestibili tramite un’app installata sullo smartphone, ma non credo che mi spingerò fino a tanto. Resto antico e rimpiango i vecchi pisellini luminosi con campanelle, tamburi, stelle, slitte e aghi ghiacciati che alla prima accensione per la prova-funzionamento erano in grado, come minimo, di provocare un corto circuito. 😀
Puntale luminoso a pile più adatto per un presepe che per un albero…

Palla fintamente innevata che illuminata fa il suo effetto.

Corona, senza virus

Corona d’avvento 2021
Corona d’avvento 2021

Natale ’20

Come forse ho scritto in qualche post fa, quest’anno ho avuto più tempo per arricchire gli spazi della mia casa di luci e simboli natalizi; la fatica sarà notevole dopo il 6 gennaio, quando dovrò togliere l’albero e smontare il presepe, perché, se ho avuto più tempo per adornare gradualmente gli spazi, lo stesso non si potrà verificare a gennaio, sia per gli impegni scolastici(la ministra scolastica proclama un rientro dal vivo…), sia per quella sorta di torpore casalingo invernale, che si impadronisce di me a inizio d’anno. Ecco una carrellata di foto natalizie: un presepe ad alto rischio di assembramento umano, angelico e animale, il bambinello di cera tra luminosi fiori rossi, l’albero di Natale con palle e rose. Se non si fosse capito, adoro il vintage, perciò nella scelta di luci e colori cerco di scimmiottare la moda natalizia degli anni ‘70, ossia colori sgargianti e oggetti ai limiti del desueto. Ogni anno mi prometto di essere sobrio, ma proprio non ci riesco. Per me il Natale è un’occasione di fanciullezza felice, finalizzata a ricreare un’atmosfera innocente che tale non è più…