Delirio d'agosto

1233334636187_2.-mario-ortolani---la-nave-dei-pazziL’ulteriore e gravosa manovra finanziaria ed economica, imposta dall’asse franco-tedesco sotto l’egida della dittatura dei Mercati europei e internazionali,  ha immediatamente fatto brillare spade di proteste e squillare campane di risentimento da ogni parte.
È il trionfo dell’Italietta dei comuni medievali, di Guittone d’Arezzo e di Alberto da Giussano, dei gigli e del Leone, della Trinacria e del Sole delle Alpi.
Pare che nulla sia cambiato in nove secoli.
Province e Comuni contro Stato, Stato contro Comuni e Province, IVA vs Pensioni, ministri l’un contro l’altro armati, partiti frammentati in anime contrastanti; di positivo c’è che, vuoi per la mestizia dei tempi, i cittadini italiani non siamo costretti a sorbirci, da parte di chi ci rappresenta al Governo, battute sugli omosessuali, sulla prestanza sessuale da parte di chi ha superato gli …anta, pettegolezzi su chi ce l’ha 23 centimetri e chi 10, sul seno o il lato B di questa o di quell’altra donna politica in carriera.
E in autunno chissà a quali scenette assisteremo, scenette di un’Italia che è sempre la medesima.
Gli studenti in piazza, il Sindacato in piazza, le stime, sempre controverse, sul numero dei partecipanti allo sciopero, ai sit in, ai pubblici roghi, alle linee ferrate bloccate e via discorrendo.
Continuando di questo passo, il post però potrebbe allinearsi sul fronte sterilmente polemico di quanto paventato nelle righe di sopra.
Occorrerebbe altro, a mio parere.
 
Perciò, da cittadino semi-irresponsabile, quali soluzioni prospetterei?
Il motto potrebbe suonare così: “Più consumi, più paghi”.
 
Aumento dell’IVA per i beni di lusso, eccetto alimentari e beni di necessità.
Super-tassa, da versare allo Stato, per acquisto di apparecchi televisivi, abbonamenti pay tv(altro che dieci euro, caro Amendola!), satellitari, automobili a partire da 35,000  euro, barche et similia per almeno tre anni.
Partecipazione statale agli introiti vergognosi del mondo del calcio e dello sport in genere per almeno tre anni.
Imposta indiretta sulle prestazioni sanitarie per almeno 4 anni, dalla ricettina del medico curante(euro 3 cadauna) alla degenza ospedaliera(euro 10 al giorno).
NO alle regioni a statuto speciale!
Revisione degli stipendi regionali(siciliani) nonché delle pensioni d’oro.
Abolizione dell’istituto della Provincia, riduzione del numero dei rappresentanti comunali e regionali.
Carta degli acquisti dell’Italiano, onde verificare annualmente la corrispondenza tra percepito e speso.
Sguinzagliare dei veltri della finanza atti alla caccia degli evasori.
Impiego del personale statale, regionale e provinciale in esubero nella cura e nella valorizzazione dei beni culturali e ambientali.
Mobilità nazionale in caso di esubero del personale.
Tassazione diretta per lo smaltimento e il riciclo dei rifiuti sulla base dei consumi, non dei metri quadrati: più consumi, più inquini, più paghi.
Cancellazione del bollo-auto, aumento dei pedaggi autostradali.
Riduzione del numero dei giorni di pausa natalizia e pasquale.
Chiaramente una nutrita fetta di tagli dovrebbe riguardare la nostra politica nazionale.
 
E non so altro.
 
Ingenuo?
O troppo poco zelante del dio Mercato?

(Nell'immagine, tratta da LAREPUBBLICA, "La nave dei pazzi" di Mario Ortolani)
 
 
 

4 pensieri su “Delirio d'agosto

  1. Riguardo all'abolizione dell'istituto della provincia sto sentendo delle voci che mi hanno piuttosto allarmato.
    Secondo la nuova finanziaria dovranno essere abolite non le province in genere, ma quelle al di sotto di 300.000 abitanti ( mi pare), che verranno accorpate alle province vicine. 
    Di fatto ciò non cambia molto dal punto di vista degli interessi dei politici, il grosso dell'affare provincia resta.
    La cosa allarmante è che saranno chiusi tutti gli altri uffici che hanno una distribuzione territoriale provinciale, ad esempio questure e tribunali etc., e che al contrario degli uffici della provincia non sono affatto inutili.
    Per fare un esempio pratico: Caltanissetta verrà accorpata ad Agrigento, quindi la questura di CL diventerà commissariato di P.S. e metà del personale trasferito d'ufficio ad AG con un costo umano ed economico enorme, nonchè un danno per la popolazione locale.
    Risultato: meno controllo del territorio, costi per il ministero (circa 30.000 euro di indennizzo per ogni trasferito con legge 100) disagi per le famiglie dei lavoratori.
    A che pro?

    Staremo a vedere.

    Una saluto

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