Sorprese natalizie

Ed eccoci al Natale 2018! Com’è mio uso e costume, in occasione delle date significative, ho aggiornato il vestitino del blog, cambiando la foto del template, che ritrae la scena madre del presepe allestito nella cripta della chiesa del mio paesello siculo. A dire il vero, fino a qualche giorno fa non sapevo che esistesse una cripta. Il sito, mi racconta una voce autorevole, è ricolmo di ossa di sangue blu, ma l’accesso da tempo immemore è stato murato; l’ipotesi dell’ossario blu risulta da documenti scritti, che sono al vaglio di uno storico. Per molti anni, e forse per qualche secolo, il luogo è stato adoperato dalle confraternite religiose e soltanto da qualche anno per l’allestimento di uno dei presepi parrocchiali. Come spesso succede agli indigeni, che non si curano dei tesori che stanno davanti ai propri occhi, non mi sono mai chiesto quale fosse la destinazione d’uso originario di quel luogo posto appena sotto il sagrato e ho dato per scontato che fosse uno spazio comune alle confraternite. D’altro canto non evoca per nulla l’idea di una cripta, ma è un in più architettonico di gusto tardo barocco inserito in una scenografia settecentesca. La notizia mi ha entusiasmato, ma al contempo turbato, perché mi ha confermato che questo sito conserva un alcunché di sacro, che avevo percepito con l’immaginazione superstiziosa di natura religiosa, ma senza alcun fondamento documentale. Vedremo gli sviluppi.

Intanto a quelle ossa fanno compagnia le statuine del presepe. Ed è Natale anche per loro.

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