Plumeria, volgarmente detta pomelia

Ecco la plumeria, uno tra i miei fiori preferiti. Il poeta Lucio Piccolo le ha dedicato una poesia, ma il fiore per la sua bellezza la batte senza pietà. Nella foto c’è anche un ramo di stephanotis.

L’arbusto che fu salvo dalla guazza
dell’invernata scialba
sul davanzale innanzi al monte
crespo di pini e rupi – più tardi, tempo
d’estate, entra l’aria pastorale
e le rapisce il fresco la creta
grave di fonte – nelle notti
di polvere e calura
ventosa, quando non ha più voce
il canale riverso, smania
la fiamma del fanale
nel carcere di vetro e l’apertura
sconnessa – la plumelia bianca
e avorio, il fiore
serbato a gusci d’uovo su lo stecco,
lascia che lo prenda
furia sitibonda
di raffica cui manca
dono di pioggia,
pure il rovo ebbe le sue piegature
di dolcezza, anche il pruno il suo candore.

Anche appassita, la plumeria fa la sua figura.

17 pensieri su “Plumeria, volgarmente detta pomelia

    • E che profumo, Ornella! Intenso, ma non nauseabondo, delicato e dolce. I fiori possono stare senz’acqua un giorno e più e in acqua durano una settimana, continuando a profumare anche nella fase dell’appassimento. Più di questo… 🙂

      "Mi piace"

  1. Sai che la scorsa estate sono stato per due volte a “Villa Piccolo” a Capo D’Orlando, dove Lucio viveva col fratello, il pittore Casimiro, e con la sorella Agata?
    Un posto molto bello, ma per certi versi anche inquietante.

    "Mi piace"

  2. ma è la pomelia, due anni fa ero in polinesia e l’ho scoperta là ma mi hanno detto il nome in italiano, pomelia (gardenia thaitensis) chiamata anche frangipane. L’olio Monoi è profumato con questa pomelia, oltre che alla vaniglia (che è un’orchidea). Il profumo è meraviglioso…..

    "Mi piace"

Lascia un commento